Battaglia di Albuera

Battaglia di Albuera
parte Guerra d'indipendenza spagnola
Il maresciallo Beresford mentre disarma un lanciere polacco durante la battaglia di Albuera. Stampa di T. Sutherland, 1831.
Data16 maggio 1811
LuogoLa Albuera, sud di Badajoz
EsitoVittoria degli alleati[1]
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
35 284 (31 385 di fanteria e 3899 di cavalleria)
  • 14 634 spagnoli (12 748 fanti e 1886 cavalieri)
  • 10 449 britannici (9285 fanti e 1164 cavalieri)
  • 10 201 portoghesi,[2] (9352 fanti e 849 cavalieri)
48 cannoni
24 260,[3](20 248 di fanteria e 4012 di cavalleria,
48 cannoni
Perdite
Tra i 5916 ed i 7000[4] morti o feriti
1000 catturati[5]

4159 britannici
1368 spagnoli
389 portoghesi.[2]
Tra i 5936 ed i 7900 morti o feriti[6]
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La battaglia di Albuera (16 maggio 1811) fu una battaglia svoltasi nel corso della guerra d'indipendenza spagnola. Un misto di spagnoli, britannici e portoghesi si scontrarono con i francesi dell'Armée du Midi (esercito del sud) presso il piccolo villaggio spagnolo di La Albuera, circa 20 km a sud della città fortificata di frontiera di Badajoz, Spagna.

A partire dall'ottobre 1810, l'armata del Portogallo del maresciallo Andrea Massena fu coinvolto in una serie di scontri senza risultato contro le truppe britanniche del duca di Wellington, asserragliate dietro le linee di Torres Vedras. Secondo gli ordini di Napoleone, all'inizio del 1811 il maresciallo Nicolas Soult guidò una spedizione francese dall'Andalusia all'Estremadura nel tentativo di sloggiare gli Alleati dalle linee, alleviando le difficoltà di Massena. Le informazioni a disposizione di Napoleone si rivelarono inesatte, e l'intervento di Soult giunse troppo tardi. Affamato ed in inferiorità numerica, l'esercito di Massena si stava già ritirando verso la Spagna. Soult riuscì a catturare la fortezza di Badajoz, ma fu obbligato a fare ritorno in Andalusia in seguito alla sconfitta subita da Claude-Victor Perrin a marzo nella battaglia di Barrosa. Soult lasciò Badajoz piena di guarnigioni. In aprile, dopo aver ricevuto la notizia della ritirata di Massena dal Portogallo, Wellington inviò un consistente gruppo di anglo-portoghesi guidati da Sir William Beresford per riconquistare la città frontaliera. Gli Alleati cacciarono la maggior parte dei francesi dall'area circostante, ed assediarono gli altri all'interno di Badajoz.

Soult radunò in poco tempo un nuovo esercito con le truppe francesi schierate in Andalusia e, insieme agli uomini di Beresford in ritirata, marciò sulla città per liberarla dall'assedio. Con l'aiuto delle informazioni comunicate da un altro manipolo di soldati, un esercito spagnolo guidato da Joaquín Blake y Joyes cercò di superare i fianchi di Beresford ponendo il suo esercito tra i due contendenti. Soult stava però operando di nuovo con informazioni vecchie. Ad esempio non sapeva che gli spagnoli si erano già riuniti con gli anglo-portoghesi, ed i suoi 24000 uomini si ritrovarono davanti un esercito congiunto composto da 35000 unità.

I due eserciti si incontrarono presso il villaggio di Albuera. Entrambi gli schieramenti subirono forti perdite nella battaglia che seguì, ma i francesi furono infine obbligati a ritirarsi. L'esercito di Beresford era troppo indebolito ed esausto per inseguirli, ma riuscì comunque a riprendere l'assedio di Badajoz. Nonostante il fallimento del tentativo di Soult di liberare la città, la battaglia ebbe pochi effetti strategici sul proseguimento della guerra. Il mese successivo, giugno 1811, gli Alleati furono obbligati ad abbandonare l'assedio grazie all'arrivo degli eserciti francese, portoghese ed andaluso.

  1. ^ Gates, 1986, p. 472.
  2. ^ a b Oman, 1911, Appendice XV.
  3. ^ Oman, 1911, Appendice XVI.
  4. ^ Napier, 1831, p. 171, dice 7000.
  5. ^ Gurwood, John, ed. The dispatches of Field Marshal the Duke of Wellington, Vol. V. Londra, MDCCCXLIV, Appendice: French Official Reports, etc. pp. 770 e 771. Il dispaccio di Soult cita oltre 1000 prigionieri.
  6. ^ Il resoconto di Beresford del 18 maggio 1811 diretto a Wellington cita "circa 2000 morti, tra i 900 ed i 1000 prigionieri. Un dispaccio di Gazan dice che i francesi ebbero circa 4000 feriti. Gurwood: Dispatches, pp. 39 e 40.

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